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Doug Aitken: uno sguardo alle sue opere soniche

Doug Aitken è un artista americano e filmmaker che esplora ogni medium: dalle installazioni, alla video-arte, all’architettura.

Chi è Doug Aitken?

I suoi lavori hanno girato il mondo tra esibizioni ed instituzioni: MOMA, Vienna Secession, e Pompidou, giusto per citarne alcune. Aitken ha partecipato alla Whitney Biennale sia nel 1997 che nel 2000, e ha ricevuto diversi presi, di cui citiamo il Leone d’oro alla Biennale di Venezia, vinto nel 1999 con l’installazione Electric Earth. Ha anche ricevuto il Nam June Paik Art Center Prize nel 2012 e lo Smithsonian American Ingenuity Award: Visual Arts nel 2013. Vive e lavora a Los Angeles, California

Aitken ha sperimentato spesso con la sua arte. Nel suo “portfolio” è possibile trovare una mongolfiera alta 30 metri costituita da un materiale semi-specchiante che ha lanciato nel Massachusetts, come anche un’installazione sottomarina che invita le persone a nuotare dentro a delle strutture coperte di specchi.

New Horizon (sinistra) e Underwater Pavilion (sinistra)
Due esempi delle opere di Aitken: New Horizon (sinistra) e Underwater Pavilion (sinistra)

Sonic Pavillion

Aperto al pubblico dal 2009, Sonic Pavillion è un’architettura permanente nonché un’installazione sonora, situata nella Foresta Pluviale, in Brazile, e costruita per la fondazione culturale INHOTIM.

Sonic Pavillion, Doug Aitken (esterno)
Sonic Pavillion, Doug Aitken (esterno)

Sonic Pavilion è il frutto di un lavoro di 5 anni, costituito da ricerca, progetti e costruzione.

Al centro del Padiglione troviamo un buco profondo 200 metri, in fondo al quale sono presenti dei microfoni che catturano i suoni dei movimenti terrestri e delle placche tettoniche in movimento. Questi suoni vengono riprodotti all’interno del Padiglione.

Sonic Pavillion (ingresso)
Sonic Pavillion, Doug Aitken (esterno)

Tramite un sofisticato sistema di equalizzazione e amplificazione, i suoni registrati dai microfoni vengono riprodotti immediatamente all’interno del Padiglione, che è stato progettato anche per creare un esperienza audio che interagisca con l’ambiente esterno.

E’ difficile definire precisamente cosa si senta all’interno di Sonic Pavilion. Dei micro-rumori vengono generati dalla terra, ed il buco all’interno del Padiglione funge da cavità per un riverbero continuo, ritrasformato dal sistema di equalizzazione. In questo modo sentiamo un pattern sonoro che non si ripete mai, ricco di texture e frequenze.

Sonic Pavillion (interno)
Sonic Pavillion (interno)

I vetri curvi esterni del padiglione creano una distorsione ottica, sfocando tutto quello che è di fronte al fruitore. L’architettura a forma di Prisma, combinata con l’audio e il paesaggio circostante costituisce un opera d’arte vivente.

Sonic Pavillion, Doug Aitken (interno)
Sonic Pavillion, Doug Aitken (interno)

Sonic Mountain, Sonoma

Sonic Mountain, anche chiamata Sonoma, è un’installazione di Doug Aitken per il California’s Donum Estate fatta interamente di wind chimes.

Sonic Mountain (Sonoma)

L’opera è innestata nel Sonoma County, bosco di eucalipto di 200 acri da cui prende il nome.
Aitken ha usato gli wind chimes per costruire un progetto che risponda ai movimenti e alle interazioni con l’ambiente creando una musica.

Sonic Mountain (Sonoma)

Tre cerchi concentrici di tubi in acciaio inossidabile, le cui lunghezze diverse formano un’onda alla loro base, riprendono la forma libera di Eulero-Bernoulli, che descrive la frequenza del carillon. I 365 wind chimes, uno per ogni giorno dell’anno, sono appesi verticalmente. Quando il vento soffia i chimes si attivano, creando un suono intermittente, che dipende dalle condizioni del vento.

I chimes sono stati accordati dal compositore e amico dell’artista Terry Riley, in modo che il lavoro risuoni delicatamente per tutto il Donum Estate.

Sonic Mountain (Sonoma), Doug Aitken

Sonoma può essere attivata anche da altri elementi naturali. A seconda dell’orario, della giornata o della stagione, la luce ed il paesaggio sono riflessi sulla struttura metallica, creando differenti colori e pattern.

Sonic Mountain (Sonoma)

I visitatori sono invitati a camminare intorno e attraverso a Sonic Mountain, ma senza toccarla, scoprendo gli “spazi sonici prodotti dagli elementi naturali”.

Sonic Mountain (Sonoma)

Come un lavoro interattivo, Sonic Mountain esplora la fluidità del tempo, creando un’esperienza che continua ad evolversi e che si attiva dal paesaggio circostante

Doug Aitken

L’artista multimediale Hisham Akira Bharoocha ha curato una composizione musicale usando quest’installazione. Per il progetto, 20 percussionisti sono stati chiamati per suonare simultaneamente i chimes e comporre un’armoniosa melodia chiamata 20 Percussionist for Sonic Mountain. (il video è disponibile sul sito di The Donum Estate)

Sonic Mountain (Sonoma)

FONTI:
sito dell’artista
www.dezeen.com
www.thedonumestate.com
barbarapicci.com
www.inhotim.org.br

[tutte le fotografie presenti in questo articolo sono fermo immagini dei video che l’artista ha caricato sul suo profilo vimeo]